Acqua come elisir di lunga vita

Proponiamo una parte dell'articolo pubblicato dalla rivista "AQA" per ricordare i benefici che l'acqua regala al nostro corpo.
La cultura della lunga vita attiva si oppone a diffuse e pessime abitudini consolidate sulla passività e sedentarietà.

Se la sedentarietà , tra bambini e giovani, spesso abbinata a una alimentazione scorretta e sproporzionata, può provocare forme di obesità , con rischi e costi sociali sempre più alti, tra adulti ed anziani diventa uno dei maggiori settori di rischio di mortalità  globale e cardiovascolare. Contrastare la sedentarietà significa, invece, ridurre drasticamente:

  • malattie cardiovascolari (15- 39%),
  • ictus (33%),
  • cancro del colon (22-33%),
  • fratture ossee secondarie ad osteoporosi (18%).

In questa azione di contrasto, che è soprattutto culturale, perchè si fonda su nuove e corrette abitudini, conoscenza e consapevolezza dell'importanza del binomio movimento ed alimentazione, l'attività  in acqua e il nuoto in particolare hanno un ruolo centrale.

Il nuoto, in generale, ma in modo particolare per chi ha subito particolari patologie, migliora la funzione articolare e l'attività  in acqua determina una compressione sulle vene, aumenta il ritorno venoso ed il carico di volume ematico al cuore, aumentando la portata cardiaca, con un miglioramento complessivo della propria efficienza. E poi, il nuoto è speciale anche per altri motivi. Il suo costo energetico, a parità di distanza percorsa, è 4 volte maggiore della corsa, senza dimenticare che un nuotatore non esperto consuma il doppio di uno esperto, mentre le donne, per la distribuzione periferica del grasso, consumano mediamente 30% meno degli uomini.

Gli stili che costano meno energia, cioè meno faticosi, sono, in ordine decrescente: stile libero, dorso, rana e farfalla. Il nuoto, come gli altri sport aerobici, riduce la pressione arteriosa, migliora l'elasticità  dei vasi, contribuisce a ridurre il peso corporeo e migliora il metabolismo lipidico e glucidico.